Seminario di alta formazione di Teatro nel paesaggio: 27-30 aprile

By 29 Marzo 2023 Aprile 18th, 2023 formazione

Sono aperte le iscrizioni al secondo Seminario di alta formazione di Teatro nel paesaggio inverno, primavera, estate, autunno e ancora… che si terrà a Campsirago Residenza da giovedì 27 a domenica 30 aprile.

Un percorso di alta formazione di più incontri nelle quattro stagioni rivolto ad attorǝ, danzatorǝ, performer, musicistǝ, persone interessate ad approfondire la dimensione naturale della percezione e dell’invenzione artistica.

Il workshop tra l’artistico, lo spirituale e il rituale, lavora sulla percezione, sull’attenzione, sulla sensibilità, sull’ascolto della natura e degli elementi che si ritrovano al suo interno per innescare processi creativi e ampliare profondamente i nostri sensi e la percezione del paesaggio.

Il corso sarà un’esperienza volta ad apprendere quelle tecniche necessarie a chi si voglia cimentare in un processo creativo in mezzo alla natura, superando la quarta parete, verso una dimensione più autentica del reale e del performativo.Un’esperienza immersiva a Campsirago, accompagnata da artisti che dal 2001 realizzano cammini e opere nel paesaggio.

“Oltre a strumenti tecnici legati al training e alle pratiche del teatro nel paesaggio, è interessante vedere il tipo di trasformazione che avviene, soprattutto relativa alla sensibilità nei confronti di ciò che ti accade intorno. È come se i sensi si ampliassero profondamente. Nel momento in cui si tolgono determinati stimoli come i cellulari, si chiede il silenzio e l’attività fisica, succede che il livello di attenzione e sensibilità si alza e aumenta il livello di percezione dei luoghi. Per finire si alza, in conseguenza, anche il livello creativo artistico che ne esce rafforzato” Michele Losi

Il prossimo seminario si tiene dal 27 al 30 aprile.

Ecco tutte le prossime date del 2023:
primavera 27-30 aprile
estate 6-9 luglio
autunno 12-15 ottobre

I formatori del seminario di aprile sono Noemi Bresciani e Ladislaja Pietrangeli insieme a Michele Losi, direttore artistico di Campsirago Residenza.

NATURALE
Per incontrare la natura è necessario risvegliarla in noi. Gli antichi vedevano ninfe e sileni presso le fonti montane e nei boschi perché erano in contatto con l’umano naturale in loro. I monaci Yamabushi, sul monte Hikosan in Giappone, incontrano ancora oggi i sacri KAMI naturali per mezzo di pratiche fisiche ed ascetiche, nel silenzio e nel cammino.

PRATICA
Dedicandoci, possiamo riaprire i nostri sensi, tornare nella presenza e nella creatività che nasce dall’ascolto. Siamo nati per attraversare paesaggi meravigliosi, meditare nel silenzio vivo di un bosco, per danzare i dolori, le gioie e ciò che ci unisce alla Natura, scambiarci le esperienze profonde con racconti belli
e significativi, per trovare ed esprimere una personale via di canto, unica e irripetibile, a lasciare traccia nel paesaggio del nostro passaggio sulla terra (lo spirito delle parole che rimangono).

TRAINING
Partendo da pratiche di allenamento in natura, da azioni performative, contemplative e formative, da vie di pellegrinaggio che si sviluppano a stretto contatto con i luoghi naturali, svilupperemo l’attenzione percettiva e il sostare sensibile nei luoghi; lavoreremo sul ritmo del corpo, sul movimento nella relazione con gli spazi viventi e naturali. Nella relazione con i cinque elementi attraverseremo pratiche rituali che amplificheranno le nostre capacità di ascolto e la capacità creativa e autorale come esseri viventi e artisti.

PERCEZIONE
Aprire canali percettivi accende la presenza, il senso del mistero e la meraviglia in chi agisce teatralmente, in chi assiste all’azione performativa e in chi partecipa ai percorsi formativi residenziali. Uscendo dagli spazi urbani e dai teatri convenzionali per immergersi nella natura si rintraccia il legame di parentela caro alla tradizione giapponese e alla nostra tradizione pre-cristiana, tra essere umano e natura e si confronta con la vitalità delle nostre radici culturali.

AUTORIALITà
Cura dello spazio ed elementi di regia e di drammaturgia del paesaggio nella creazione dello spettacolo itinerante saranno il cuore pulsante della ricerca della propria personale Via di canto, al centro del percorso inverno, primavera, estate, autunno e ancora…