Online il programma de Il Giardino delle Esperidi Festival 2022!

By 27 Maggio 2022 Giugno 5th, 2022 notizie

È online tutto il programma della diciottesima edizione de Il Giardino delle Esperidi Festival che si volge da giovedì 23 giugno a domenica 3 luglio nei boschi, nelle antiche cascine, nei giardini delle ville storiche e nei piccoli borghi dei comuni di Colle Brianza, Ello, Olgiate Molgora, Valgreghentino, Olginate, Sirtori e Galbiate! Quella di quest’anno sarà un’edizione speciale, in cammino, seguendo il corso del sole, lungo antichi sentieri romanici, cercando le stelle nel fitto del bosco. Sarà poesia diffusa, incanto, incontro, scoperta. Sarà una festa lunga undici giorni, tra spettacoli, performance itineranti, concerti, reading, incontri e laboratori.

Following the Sun, titolo di questa edizione, è l’idea di riconnettere i luoghi e gli spettacoli del festival attraverso passeggiate al tramonto, una delle ore più importanti per il teatro e la natura. Following the sun è pratica di teatro nel paesaggio, in ascolto, fatta di sguardi e attraversamento, per restituire al pubblico i sentieri connettivi che univano gli antichi borghi fin dall’antichità e per avvicinarsi allo spettacolo dal vivo con un ritmo lento, consapevole, nella pienezza del vivere.

Al festival del Giardino delle Esperidi allestito per il suo diciottesimo anno d’età dalla rinomata Campsirago Residenza, direzione artistica di Michele Losi, diventato il più amato e importante evento spettacolare di performing art nel paesaggio d’Italia. Ventitré appuntamenti tra teatro, danza, musica, poesia dal 23 giugno a domenica 3 luglio […] . Parola d’ordine: “Following the Sun”, invito e bussola per spettatori esigenti e curiosi che devono orientare il loro cammino quotidiano in direzione del sole che tramonta. Da Est a Ovest. Solo attraversando boschi colorati di verde e di bruno, si può entrare in contatto con il luogo e, attraverso gli spettacoli, conoscere l’arte e il teatro, i mondi poetici degli artisti. Seguendo il sole ogni pomeriggio, quasi fosse un rituale propiziatorio gli spettatori si sposteranno verso i luoghi della rappresentazione.” Walter Porcedda – Gli Stati Generali
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Performing art nel paesaggio

Principio Attivo Teatro porta in scena in prima regionale Human Body (sabato 25 e domenica 26 giugno), con la regia di Giuseppe Semeraro, che a un anno dal debutto, viene riallestito al festival delle Esperidi in forma site-specific nello splendido paesaggio naturale di Figina e nell’antico borgo rurale di Biglio.

Sabato 2 e venerdì 1° luglio, Campsirago Residenza porta in scena Amleto. Una questione personale: un viaggio, individuale e collettivo al tempo stesso, attraverso la tragedia shakespeariana. Il lavoro fonde il teatro da palco, la drammaturgia contemporanea in una riscrittura destrutturata dei temi di Amleto, i rituali del terzo teatro, i corpi performanti in natura, fino al teatro immersivo in cui la tecnologia delle cuffie, il soundscape e il testo originale si fondono in un monologo interiore di Amleto che, perdendosi, incontra i propri fantasmi, la spietata dinamica del potere, la passione e il dramma dell’amore. Campsirago Residenza presenta anche Hansel e Gretel (1° luglio in replica notturna nel bosco e domenica 3 luglio nel parco di Villa Besana di Sirtori), ultima produzione di teatro nel paesaggio che vede coinvolti un team di dodici artisti tra registi, drammaturghi, attori, costumisti, sound designer. Uno spettacolo costruito su una doppia drammaturgia: tre attori agiscono e raccontano la fiaba, accompagnando il giovane pubblico nel bosco, fino alla casa di marzapane, che a sua volta diventerà un viaggio a tappe tra oggetti, immagini e svelamenti. Il viaggio interiore di Hansel e Gretel è invece un dialogo interiore dei due fratelli che passa attraverso le cuffie.

Domenica 3 luglio è proposta anche la performance itinerante Oltrepassare del collettivo Azioni Fuori Posto, un’azione site-specific che fonde danza, arte visiva e tecnologia del suono. In programma, nella stessa giornata, la Passeggiata Dadaista a cura di Michele Pascarella.

3 le camminate Following the sun con Michele Losi, direttore artistico del Giardino delle Esperidi, e il regista e direttore artistico olandese Sjoerd Wagenaar, che durante i percorsi condivideranno con il pubblico alcune chiavi di lettura degli spettacoli. Following the Moon sarà invece la camminata notturna alla fine del primo weekend di festival.

Teatro

Apre la programmazione artistica del festival, giovedì 23 giugno, l’anteprima nazionale di Trucioli della compagnia Gli Omini, nuova produzione del Teatro Metastasio di Prato: una raccolta di storie e parole raccolte per strada, dalla Basilicata al Veneto, un’enciclopedia d’incontri casuali, di racconti assurdamente reali e di lingue inconsuete. Venerdì 1° luglio, in prima regionale, la compagnia Frosini/Timpano presenta Disprezzo della donna – il futurismo della specie. Il nuovo lavoro, liberamente tratto da testi e manifesti di autori e autrici del Futurismo italiano, è una cantata a due voci dedicata ai futuristi e al disprezzo della donna, nel tentativo di capire perché il Futurismo non aveva futuro.

Due spettacoli riflettono, in modo diverso, sulle relazioni di coppia e su quel piccolo grande mondo quotidiano del legame a due: Àbito (allestito a Palazzo Gambassi, in una versione inedita site-specific, martedì 28, mercoledì 29, giovedì 30 giugno), di Agnese Bocchi e Tobia Scarrocchia, che esplora le contraddizioni dell’esistenza dalla prospettiva della relazione d’amore tra un uomo e una donna che non escono mai da casa; Sergio (domenica 3 luglio) di Francesca Sarteanesi, con la collaborazione drammaturgica Tommaso Cheli, è un soliloquio di una giovane donna che, in flusso incessante di parole, si rivolge al compagno ricordando momenti all’apparenza ordinari, di una “normale” vita di coppia.

Per celebrare i suoi 18 anni di storia, il festival riporta a Campsirago alcuni degli artisti che hanno animato le prime edizioni del festival: Renata Ciaravino torna dopo dieci anni al festival con il nuovo spettacolo Sto da dio (24 giugno);, che gioca sull’autoironia per parlare del disagio psichico, mai così attuale dopo questi anni di pandemia;  Marco Gobetti con il suo Teatro di riciclo® evoca le 130 repliche de Il nome della rosa (sabato 2 luglio), lo spettacolo con la regia di Leo Muscato cui prese parte nella stagione 2017/18. In Filmoni (23 giugno) il cantautore Giacomo Toni, accompagna al pianoforte Vittorio Ondedei, e assieme dispiegano trame di film immaginari, tra ambientazioni esotiche, bassifondi ed emozioni indimenticabili. Sempre Vittorio Ondedei è in scena con lo spettacolo Ho sonno (25 giugno e il 2 luglio), che lo vede protagonista dopo una veglia di 36 ore.

In scena il 26 giugno lo spettacolo Trovata una sega! di Antonio Taurino (produzione Teatro della Cooperativa) sulla più grande beffa della storia dell’arte: il ritrovamento di false teste di Modigliani, che si scoprì poi essere state realizzate da tre ragazzi livornesi nell’estate 1984. Alla vicenda più mediatica degli anni ‘80 e forse dell’intera storia italiana è dedicato lo spettacolo Alfredino (29 giugno), di e con Fabio Banfo (produzione Mamimò), sulla tragica fine di Alfredo Rampi. Nel nuovo spettacolo di Teatro Invito, Lear e il suo matto  (30 giugno), il burattinaio Walter Broggini incontra Luca Radaelli per dare vita a un Re Lear che trae linfa dal teatro popolare, dalla farsa, dal balletto indemoniato delle teste di legno, dove la scena elisabettiana è ridotta a una baracca di burattini permeata  di black humour.

Danza

Quest’anno una parte importante della programmazione è dedicata alla danza: venerdì 24 giugno, Riccardo Meneghini, danzatore della compagnia di Carolyn Carlson, porta in scena Make a Wish, performance ispirata dal concetto di psicomagia, in cui il pubblico è coinvolto nella creazione. Il performer diventerà una sorta di white canvas su cui, in un’azione collettiva, verranno scritti e lasciati i desideri del pubblico. Le parole danzeranno con il performer in una spirale di energia.

Venerdì 1° luglio, il primo studio dell’ultimo lavoro di Qui e Ora Residenza Teatrale: Vertigine della lista, nuova produzione che vede Giorgio Rossi di Sosta Palmizi uno dei più importanti danzatori e coreografi italiani, alla direzione registica e coreografica; in scena Francesca Albanese, Silvia Baldini, Laura Valli e il giovane danzatore Lorenzo De Simone. Un lavoro sull’elenco, lista, catalogo, panegirico, enumerazione, in quanto forme poetiche, letterarie o pratiche che raccontano il bisogno di narrare, tenere memoria, descrivere, immaginare ciò che desideriamo o di cui si ha paura.

Terzo appuntamento con la danza, domenica 3 luglio, con lo spettacolo Le mura della compagnia Arearea, ospite nel 2005 della prima edizione delle Esperidi: sei danzatori, per una riflessione su quanto l’ambiente urbano, di cui l’uomo è indiscusso creatore, ne abbia a sua volta condizionato fortemente l’agire.

Poesia

Fin dalla prima edizione, la poesia è sempre stata una delle anime più importanti del Giardino delle Esperidi: quest’anno il festival dedica al suo linguaggio universale e alla sua relazione con il paesaggio un’ampia parte della programmazione. Sabato 25 giugno il festival ospita Franco Arminio, poeta, scrittore e “paesologo”, che ha fatto dell’arte del guardare, ascoltare, studiare le zone disabitate e ai piccoli paesi che si stanno spopolando una delle sue principali azioni di indagine poetica. Al festival delle Esperidi l’autore leggerà poesie tratte da libri editi e inediti, alternando la lettura a riflessioni sui luoghi e sul tempo presente, in un incontro che sarà anche occasione di dialogo con il pubblico.

Da lunedì 27 a giovedì 30 giugno il festival ripropone, per la prima volta dopo 13 anni, la lettura integrale dal vivo delle opere di Cesare Pavese per quattro giorni consecutivi, in una successione ininterrotta dalle sette di mattino fino a mezzanotte. Sul palco di Palazzo Gambassi sette attori e attrici si alterneranno nella lettura dal vivo: Ruggero Dondi, Marco Gobetti e Anna Delfina Arcostanzo che, insieme a Simona Gallo, diedero vita nel 2009 proprio a Campsirago e al Giardino delle Esperidi alla prima e unica replica della lettura integrale e consecutiva dell’intera produzione letteraria di Pavese. Insieme a loro ci saranno quest’anno gli attori di Campsirago Residenza, Sebastiano Sicurezza, Sofia Bolognini, Anna Fascendini e Giulietta de Bernardi. Le loro voci saranno diffuse lungo il versante sud del Monte di Brianza, per inondare il paesaggio e i sentieri con le liriche e le prose del grande autore piemontese.

La relazione tra natura, luoghi e poesia, è al centro del nuovo spettacolo di Gianluigi Gherzi e Giuseppe Semeraro che ritornano alle Esperidi sabato 2 luglio con la prima nazionale di Mappa dei luoghi selvatici: poesia e teatro si fanno diario di viaggio e dichiarazione d’appartenenza ai luoghi. Sul rapporto tra poesia e teatro, domenica 3 luglio, Oliviero Ponte di Pino conduce un incontro con Gianluigi Gherzi e Alberto Casiraghy.

Nuove generazioni

Come sempre una parte della programmazione è dedicata alle nuove generazioni con due nuovi spettacoli di Campsirago Residenza: oltre Hansel e Gretel, nuova produzione di teatro itinerante e immersivo, è proposto l’ultimo lavoro dedicato alla primissima infanzia di Anna Fascendini: Corpo lib(e)ro, un evento teatrale partecipativo che nasce dall’indagine del libro come oggetto di scoperta: due danzatrici danno vita a una drammaturgia senza parole attraverso la danza, il suono delle loro voci, la manipolazione della carta e l’immaginazione.

Undici giorni di festival che propongono anche concerti, workshop, installazioni artistiche e incontri: il 25 e 26 giugno Simone Pacini tiene un workshop di sulla comunicazione dello spettacolo dal vivo lavorando per due giorni senza nessun supporto digitale. Da mercoledì 29 giugno a venerdì 1° luglio, Francesca Sarteanesi conduce il laboratorio Almeno nevicasse: tre giorni dedicati alla drammaturgia e alla ricerca della parola, della frase o della sensazione che non abbiamo fatto in tempo a fermare e che alla fine sarà cucita su un maglione.