Uno dei pilastri dell’attività di Campsirago sono le residenze artistiche, intese come luoghi di pensiero, studio, ricerca e sperimentazione.

Le residenze artistiche e creative sono un tempo e un luogo per permettere alle idee di crescere e ai progetti di svilupparsi, nei tempi e nei modi di cui gli artisti sentono necessità, con la possibilità di produrre nuove opere, senza preclusione di forma, tecnica o stile.
Le residenze sono intese come laboratori di ricerca che potranno portare o meno ad un esito finale, luoghi in cui il tema della lentezza, del tempo necessario a fare maturare idee, pensiero e opere saranno completamente nelle mani degli artisti.
Le residenze sono anche luoghi di confronto, incontro, contaminazione tra artisti provenienti da realtà ed esperienze diverse, che qui si incontrano, conoscono e scambiano pratiche e idee.

Il significato profondo delle residenze è quello di donarsi un tempo in cui ideare ed esprimere progetti profondi, articolati, critici, fragili, necessari.

Grazie al restauro dell’ala est di Palazzo Gambassi e alla realizzazione di una sala prove al chiuso, di una nuova stanza a uso foresteria, della cucina e della sala da pranzo, di una sala registrazione, Campsirago Residenza ospita residenze artistiche aperte a compagnie nazionali e internazionali, a registi, drammaturghi, attori, danzatori, performer, land artist e tutte quelle figure che operano nel campo del teatro e della performing art.

Campsirago Residenza mette a disposizione degli artisti e delle compagnie selezionate anche l’uso dei palchi all’aperto, di una sala di studio e lettura e di una Yurta Teatro di 9 metri di diametro.

Campsirago Residenza garantisce una dimensione extra quotidiana fondamentale alla creazione artistica offrendo:

  • uno spazio immerso nella natura incontaminata; i boschi e il paesaggio diventano fonte di ispirazione, anzi nutrimento vero e proprio della ricerca artistica e di progetti site-specific legati all’ambito del teatro natura;
  • un luogo indisturbato dal caos cittadino, completamente immerso nel silenzio, protetto, lontano dalla citta, che agevola la riflessione e la concentrazione;
  • una dotazione tecnica completa: materiale tecnico, sala prove, sala di registrazione;
  • un confronto costante con la realtà teatrale e artistica di Campsirago Residenza; la possibilità cioè di un dialogo tra le compagnie ospiti e gli artisti di Campsirago, sulla progressione del lavoro di creazione delle opere che vengono create;
  • la possibilità di presentare in anteprima o in forma di studio il proprio lavoro alla comunità locale che diventa così il primo soggetto esterno chiamato a dare un feedback sul lavoro di ricerca artistica, in un’ottica di confronto e dialogo attivo.

Per richiedere una o più residenze artistiche a partire da marzo 2024, le compagnie e artisti possono inviare una mail con i contenuti del proprio progetto di residenza a info@campsiragoresidenza.it. La direzione artistica di Campsirago Residenza, in relazione alla valutazione del progetto e alla disponibilità di spazio e tempo, invierà in tempi brevi una risposta.

Nell’anno 2023 Campsirago Residenza ha ospitato dieci residenze artistiche mettendo a disposizione la sala prove, gli altri spazi della residenza, il materiale tecnico, il personale tecnico e di produzione: sono stati in residenza Marco Gobetti, Laura Pozone, Simone Faloppa, Alessandro Bigatti per la creazione dello spettacolo Un carnevale per Sole e Baleno, produzione Aparte Ali per l’arte in collaborazione con Lo stagno di Goethe; Renata Ciaravino, Renato Avallone, Camilla Barbarito, Laura Pozone, Alessandro Sampaoli e Alessandro Bigatti per una nuova messa in scena de Il fanciullino, che abbiamo presentato a Campsirago Residenza nell’ambito della rassegna Campsirago Luogo D’Arte; abbiamo ospitato Noemi Bresciani che ha lavorato al suo ultimo spettacolo Amandina, prodotto da Fattoria Vittadini, anch’esso presentato poi a Campsirago Residenza. Quattro sono state le residenze artistiche di compagnie e artisti internazionali: a maggio 2023 abbiamo ospitato per dieci giorni quattro artisti giapponesi di Ukiha che hanno lavorato a Campsirago Residenza per realizzare la Japanese Art Experience, evento dedicato all’arte e alla cultura giapponese: il batterista e ingegnere acustico Nori Tanaka, il maestro del bambù Hiro Shinohara, la direttrice artistica Ryoko Baba e la chef Mamiko Ishii. Dieci giorni unici di incontro e scambio tra culture, artisti e volontari. A giugno abbiamo ospitato la regista francese Floriane Facchini e il suo team artistico per la realizzazione site-specific di Cucine’s, progetto artistico e partecipativo che, nella fase di studio, residenza e creazione, ha coinvolto gli abitanti del comune di Valgreghentino e ha inaugurato poi Il Giardino delle Esperidi Festival 2023. Abbiamo inoltre ospitato il regista olandese Sjoerd Wagenaar per la produzione della performance itinerante site specific Sun Followers che ha visto coinvolti nella creazione e messa in scena Noemi Bresciani, Ladislaja Pietrangerli, Giulietta De Bernardi, Sebastiano Sicurezza e Luca Maria Baldini. Sun followers è stato presentato in anteprima alla XIX edizione de Il Giardino delle Esperidi Festival. Tra le residenze internazionali abbiamo infine ospitato in autunno 2023 le artiste del progetto internazionale Onde: dopo le tappe di lavoro in Canada e Francia, le due compagnie Wundertruppe e Voyageurs_immobiles hanno lavorato dieci giorni a Campsirago Residenza sulla drammaturgia sonora ed esperienziale di una nuova performance sul tema dell’amicizia a partire dal romanzo di Virginia Woolf Le onde. La residenza artistica ha avuto particolare significato perché ha permesso di esplorare spazi non teatrali, di abitarli e trasformarli. Il valore di sviluppare a Campsirago Residenza una parte del lavoro di ricerca risiede anche nel trovarsi in uno spazio e con una realtà che da sempre sperimenta la performing art itinerante e il teatro immersivo: una forte connessione lega infatti le pratiche artistiche delle tre realtà. Milena Buziak, Natalie Norma Fella, Marie-Hélène Massy Emond e Giulia Tollis hanno condiviso con lo staff di Campsirago Residenza una restituzione del lavoro che ospiteremo a Il Giardino delle Esperidi Festival 2024.

Nel corso del 2023 abbiamo anche ospitato la compagnia teatrale Petra per la creazione dello spettacolo itinerante Humana foresta; Vincenza Modica, Soledad Nicolazzi e Olga Dalia Padoa per la creazione dello spettacolo Piccola Umana Specie, presentato poi a Campsirago nell’ambito della rassegna Campsirago Luogo d’Arte; infine abbiamo ospitato Silvia Dezulian e Filippo Porro del collettivo Azioni Fuori Posto che hanno lavorato alla produzione di Rimaye, dedicato ai ghiacciai e al cambiamento climatico, che sarà presentato a Il Giardino delle Esperidi Festival 2024.

A maggio 2020 è stata realizzata la prima RESIDENZA DIGITALE del Collettivo MMM, vincitore del BANDO OPEN, un progetto di Pergine Festival con Il Giardino delle Esperidi Festival | Indisciplinarte Terni / CURA Centro Umbro Residenze Artistiche | Festival In\Visible Cities – Contaminazioni Digitali | Periferico | ZONA K. La prima tappa di progetto, che doveva tenersi in Umbria, ospite di C.U.R.A.- Centro Umbro Residenze Artistiche, si è trasformata in una residenza digitale con la presenza e partecipazione di tutti i direttori artistici delle realtà partner del Bando OPEN, in risposta al periodo storico in atto.