Uno dei pilastri dell’attività di Campsirago sono le residenze artistiche, intese come luoghi di pensiero, studio, ricerca e sperimentazione.

Le residenze artistiche e creative sono un tempo e un luogo per permettere alle idee di crescere e ai progetti di svilupparsi, nei tempi e nei modi di cui gli artisti sentono necessità, con la possibilità di produrre nuove opere, senza preclusione di forma, tecnica o stile.
Le residenze sono intese come laboratori di ricerca che potranno portare o meno ad un esito finale, luoghi in cui il tema della lentezza, del tempo necessario a fare maturare idee, pensiero e opere saranno completamente nelle mani degli artisti.
Le residenze sono anche luoghi di confronto, incontro, contaminazione tra artisti provenienti da realtà ed esperienze diverse, che qui si incontrano, conoscono e scambiano pratiche e idee.

Il significato profondo delle residenze è quello di donarsi un tempo in cui ideare ed esprimere progetti profondi, articolati, critici, fragili, necessari.

Grazie al restauro dell’ala est di Palazzo Gambassi e alla realizzazione di una sala prove al chiuso, di una nuova stanza ad uso foresteria, della cucina e della sala da pranzo, di una sala registrazione, a partire dall’autunno 2022 ripartiranno le residenze artistiche aperte a compagnie nazionali e internazionali, a registi, drammaturghi, attori, danzatori, performer, land artist e tutte quelle figure che operano nel campo del teatro e della performing art.

Campsirago Residenza mette a disposizione degli artisti e delle compagnie selezionate anche l’uso dei palchi all’aperto, di una sala di studio e lettura e di una Yurta Teatro di 9 metri di diametro.

Campsirago Residenza garantisce una dimensione extra quotidiana fondamentale alla creazione artistica offrendo:

  • uno spazio immerso nella natura incontaminata; i boschi e il paesaggio diventano fonte di ispirazione, anzi nutrimento vero e proprio della ricerca artistica e di progetti site-specific legati all’ambito del teatro natura;
  • un luogo indisturbato dal caos cittadino, completamente immerso nel silenzio, protetto, lontano dalla citta, che agevola la riflessione e la concentrazione;
  • una dotazione tecnica completa: materiale tecnico, sala prove, sala di registrazione;
  • un confronto costante con la realtà teatrale e artistica di Campsirago Residenza; la possibilità cioè di un dialogo tra le compagnie ospiti e gli artisti di Campsirago, sulla progressione del lavoro di creazione delle opere che vengono create;
  • la possibilità di presentare in anteprima o in forma di studio il proprio lavoro alla comunità locale che diventa così il primo soggetto esterno chiamato a dare un feedback sul lavoro di ricerca artistica, in un’ottica di confronto e dialogo attivo.

Per richiedere una o più residenze artistiche a partire da ottobre 2022, le compagnie ed artisti possono inviare una mail con i contenuti del proprio progetto di residenza a info@campsiragoresidenza.it. La direzione artistica di Campsirago, in relazione alla valutazione del progetto ed alla disponibilità di spazio e tempo, invierà in tempi brevi una risposta.

E’ stata realizzata a maggio 2020 la prima RESIDENZA DIGITALE del Collettivo MMM, vincitore del BANDO OPEN, un progetto di Pergine Festival con Il Giardino delle Esperidi Festival | Indisciplinarte Terni / CURA Centro Umbro Residenze Artistiche | Festival In\Visible Cities – Contaminazioni Digitali | Periferico | ZONA K. La prima tappa di progetto, che doveva tenersi in Umbria, ospite di C.U.R.A.- Centro Umbro Residenze Artistiche, si è trasformata in una residenza digitale con la presenza e partecipazione di tutti i direttori artistici delle realtà partner del Bando OPEN, in risposta al periodo storico in atto. Attraverso un ripensamento della struttura e a una riconversione dei canali di confronto, il percorso di accompagnamento degli artisti di è spostato su una dimensione digitale. Un esperimento che cambia radicalmente il processo di lavoro, in mancanza di uno spazio fisico di convivenza e condivisione.