Carta canta

Un uovo.
Si rompe e nasce qualcuno.
E poi comincia il viaggio alla ricerca della mamma: nella terra, nell’acqua, nell’aria…

In scena c’è un grandissimo foglio, che viene dipinto e che scorre sotto gli occhi meravigliati dei bambini. Ci sono una pittrice, un’attrice, una musicista e c’è tanta, tantissima, carta: che rotola come una palla, che nevica in mille pezzettini, che diventa ali, che prende vita disegnata.

La semplicità come poetica, un linguaggio universale: il fare che racconta, strani rumori, piccole melodie, la sperimentazione del materiale e le libere associazioni come nell’alba dei giochi dei bambini.
Alla fine il grandissimo foglio viene srotolato per terra e i piccoli spettatori lo disegnano e lo colorano liberamente.

Tecnica usata: pittura, teatro corporeo, teatro di figura, musica in scena.

di e con Alessandra D’Aietti, Enrica Pizzicori, Soledad Nicolazzi, con la collaborazione di Dalia Padoa, produzione Stradevarie, con il sostegno di Small size, big citizens Widening of the European Network for the diffusion of performing arts for early childhood