Hamlet private a Opera Estate Festival

By 24 Agosto 2020 spettacoli

Dal 26 al 29 agosto la video performance Hamlet private, per un solo spettatore alla volta, è ospite della quarantesima edizione di Opera Estate Festival, per quattro repliche al giorno online dal vivo su Zoom (h 18.00 e h 19.30). Prenotazioni telefoniche chiamando il numero  04 24 52 42 14. Pagamento telefonico con carta di credito. Biglietto 10 €.

  • durata indicativa 45 minuti circa;
  • il giorno dello spettacolo lo spettatore che ha acquistato il biglietto sarà contattato tramite email e riceverà il link a Zoom per accedere allo spettacolo;
  • non conosci la Piattaforma ZOOM? E’ semplice e gratuita! Per scaricarla:

Clicca qui se hai iPad  https://apps.apple.com/it/app/zoom-cloud-meetings/id546505307
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  • si raccomanda la massima puntualità;
  • si consiglia la visione tramite computer e/o tablet e avere a disposizione una connessione internet stabile.

Hamlet private è una video-performance unica nel suo genere. Offre a un solo spettatore per volta un’esperienza privata ed esclusiva, intima e profonda, che parla all’Amleto che risiede in ognuno di noi. Hamlet private è una rilettura, in videoconferenza dal vivo, della storia di Amleto attraverso il sistema di ventidue carte originali e il coinvolgimento diretto del partecipante, che diventa così artefice della riscrittura del dramma shakespeariano e, nello stesso tempo, ha la possibilità di esplorare e indagare la propria vita e i propri dubbi. Una performance che dal debutto nel 2014 ha continuato a essere proposta da sette performer in Germania, Francia, Danimarca, Inghilterra e Italia, in festival così come fuori dai contesti teatrali tradizionali. Ora viene riadattata per essere realizzata a distanza, ma mantenendo la stessa forza di interazione fra partecipante e performer. Hamlet private è una lettura dei tarocchi Talmeh – anagramma dell’eroe shakespeariano – che conduce lo spettatore in un personale viaggio alla scoperta di sé. Un percorso insieme alla performer che, attraverso il dubbio, centrale nella storia di Amleto, porta a esplorare il proprio passato e il proprio presente da nuove, e inaspettate, prospettive. Un Amleto confidenziale, vicino, che accoglie un singolo spettatore nell’intimità di un rapporto uno a uno. Attore e spettatore seguono il destino delle 22 carte ispirate alla storia di Amleto che vengono man mano svelate, posizionate, scelte, escluse, e ri-svelate. La storia del giovane principe si intreccia così con quella personale. Centrale è il dubbio, che avvolge la corte di Danimarca. Il Talmeh è un sistema di carte che invita proprio all’esitazione, a fermarsi e ascoltare. Le 22 carte di Hamlet private – nate da oltre 1200 scatti fotografici realizzati sulle colline briantee, sul lago di Como e nella baia di Helsinki – sono una rivisitazione degli arcani maggiori dei tarocchi. Ogni carta rappresenta un episodio o un personaggio della storia di Amleto e corrisponde a un momento di vita o a uno stato emozionale: il passato, il presente, il dubbio, gli attori, l’esercito, lo specchio, il desiderio, il consigliere, la follia, lo spettro… Le carte, interpretate una a una dalla performer, diventato strumento per interrogare il proprio io e guidano le parole della performer. Le carte Talmeh non servono a semplificare il processo decisionale o a predire il futuro. Al contrario, creano uno spazio per esitare, uno spazio per il non-conosciuto e ciò che rimane da disvelare. Hamlet private è un viaggio in cui specchiarsi, titubare, confidarsi al proprio io. Hamlet private accompagna, con le parole di Amleto, nella propria terra inesplorata, conduce a varcare la soglia, osservare una nave che parte o riposa alla deriva, ri-conoscersi entrando in contatto con gli angoli più nascosti di noi stessi. Solo alla fine, sorprendentemente, verrà rivelata la trama dell’Amleto, che nascerà dalle carte scelte dallo spettatore e sarà interpretata dalla performer. Il pubblico, in un teatro uno a uno, attraverso una video-performance, si trova così a riscoprire Amleto, uomo contemporaneo e abisso di interrogativi e, insieme, in questo gioco, incontra se stesso.