Alberi maestri. Seminario di Teatro nel paesaggio

By 14 Marzo 2019 Marzo 21st, 2019 formazione
Laboratorio di teatro nel paesaggio Pleiadi

Gli alberi e l’intelligenza del mondo vegetale sono il tema del secondo laboratorio di Teatro nel paesaggio, organizzato dalla compagnia Pleiadi da venerdì 22 a domenica 24 marzo a Campsirago Residenza

Il cuore tematico del seminario residenziale sarà l’analisi della vita e delle caratteristiche di alcune specie di alberi, della loro relazione con le tradizioni popolari e i rituali ad essi connessi. Il centro della formazione saranno gli opposti del camminare e dell’essere radicati.

Lavoreremo sulle differenti forme del camminare nel paesaggio, con una forte attenzione allo sguardo e alla percezione dell’ambiente che ci circonda. Lavoreremo sul radicarci, sulla gemmazione e sulle foglie, sulla relazione fisica ed energetica con le piante, sulla raccolta di materiale naturale e personale attraverso safari esplorativi e veglie notturne del fuoco durante la notte.

Silvia Girardi, in particolare, propone un percorso di esplorazione sensoriale di ancoramento attraverso il rilascio muscolare, l’analisi di peso e spinta. Partendo dalla consapevolezza di Hara/Tanden come origine dell’impulso creativo – dalla stasi al moto – analizzeremo il movimento a spirale, il giro, la camminata. Aumentando la percezione dell’albero vertebrale e del suo sviluppo nello spazio con il respiro e lo sguardo, mentre ci radichiamo, espandiamo il corpo fisico ed energetico. Lavoreremo sull’immagine dell’albero per trasporre in fisicità la sua essenza e creare una mini-composizione “solo” generata da materiale originale.

Il percorso laboratoriale partirà da alcune domande: qual’è il punto di vista degli alberi? dove si colloca la differenza tra il camminare e l’essere radicati? qual’è l’importanza delle diverse parti della pianta, ed in particolare della corteccia, delle radici, della chioma, dei rami e del fusto? quali sono i principali rituali collegati all’equinozio di primavera, alla festa di San Giovanni (inizio estate), all’equinozio d’autunno e all’antica festività del Sole Invictus (inizio inverno)?

Le pratiche proposte sono quelle derivanti dal Teatro delle Sorgenti, dal training fisico individuale e di gruppo, dal teatro sensoriale nella Natura, dal teatro di puppets con elementi naturali. In particolare il lavoro verte sullo stare, sull’osservare, sull’allenamento all’ascolto e la percezione del proprio corpo in relazione all’ambiente alla ricerca di una propria collocazione del fare teatrale in tale contesto extra-ordinario e naturale. Centrale sarà l’acquisizione della consapevolezza di come il corpo e la natura, insieme, possano essere fonte di conoscenza, memoria ed espressione, e possano sviluppare la creazione di esperienze poetiche basate sul linguaggio sensoriale e sulla creatività individuale.

Info, formatori e iscrizioni sulla nostra pagina dedicata.