Festa della Burolla – 20ªedizione

By 18 Ottobre 2024 notizie

Domenica 20 ottobre a Campsirago torna la Festa della Burolla giunta quest’anno alla sua 20ªedizione! Un’intera giornata di festa, spettacoli teatrali, musica, laboratori, mercatino di produttori locali e di artigiani, servizio cucina e bar a km 0 e naturalmente, come da tradizione, burolle e vin brûlé. Una manifestazione completamente ecosostenibile che rispetta la natura e i boschi del Monte di Brianza.

Ecco tutto il programma:
ore 11.00 incontro con l’autore THRILLER DI RICETTE di Ivo Benatti
ore 11.00 LA MADRETERRA E IL GENERALE spettacolo di Teatro Invito (dai 6 anni)
ore 14.00 I VIAGGI DI OTTO; DANZARE IN FAMIGLIA laboratorio di danze a cura di Monica Savà (dai 3 anni)
ore 14.30 RICICLETTE (musiche dal sud)
ore 16.00 LOTTAVANO COSÌ COME SI GIOCA spettacolo di Teatro Invito
ore 16.30 DjSet: 20 BUROLLA’S

Durante la festa utilizzeremo stoviglie biodegradabili e bicchieri riutilizzabili, cucina con ingredienti a KM 0, l’acqua disponibile è solo quella del rubinetto o del lavatoio, non utilizzeremo materiali non riciclabili. Nei punti raccolta spazzatura non ci saranno sacchi di indifferenziata.

Come raggiungere la festa: invitiamo tutti a non arrivare a Campsirago in auto.
SERVIZIO BUS NAVETTA GRATUITO con ultimo km a piedi
– dalle ore 10 alle 12.30 partenze da Colle Brianza via Lecco
– dalle ore 13.30 alle 16.00 partenze da Santa Maria Hoè via Papa Giovanni XXIII
È anche possibile salire a piedi dai sentieri del Monte di Brianza

L’area della festa ha scarso segnale internet per cui siamo impossibilitati ad usare il POS; si accettano solamente contanti.

Organizzano Associazione Sburollati, Campsirago Residenza, Birreria Peppo Bar, in collaborazione con Circolo Arci La Loco, cco Karibuny, AVPC Rio Vallone. Con il patrocinio del comune di Colle Brianza.

Si ringraziano Franco Zuffi, Giuliano De Cani, Castagnari del Lario Orientale, Associazione La Colombina, Degustation, La Botte Piccola, GS Colle Brianza, Protezione Civile Colle Brianza, PST Ravellino, C.R.I. Olgiate Molgora.

Approfondimento spettacoli di Teatro Invito

La madreterra e il generale (dai 6 anni)

Uno spettacolo ispirato a una storia vera: il ritrovamento di quattro bambini nella foresta amazzonica colombiana che si mescola a racconti e fiabe a noi familiari (Hansel e Gretel, Pollicino…). In scena due personaggi: il capo delle forze speciali di salvataggio, che rappresenta la forza, la razionalità, la tecnologia; e la nonna dei piccoli dispersi, che rappresenta l’armonia con la natura, i saperi ancestrali, la magia, il mito. Il contrasto tra i due lascia via via il posto a un’intesa: in fondo tutti e due tengono a salvare i bambini. Le carte si mescolano, le cose non sono mai esattamente come appaiono. Solo collaborando riusciranno nell’intento. Riusciremo a recuperare il nostro rapporto con la natura senza rinunciare alla modernità? Uno spettacolo per riflettere senza preconcetti sulla questione ambientale ma che affonda le sue radici in una dimensione atavica: un retroterra culturale da preservare, un rapporto con la natura che rischia di disperdersi, conoscenze e capacità che un tempo si trasmettevano oralmente.

Lottavano così come si gioca 

‘Anni di piombo’. Questa etichetta si è appiccicata alla mia adolescenza, fino quasi a farmi sentire in colpa di essere cresciuto proprio in quegli anni e di avere riso e amato e gioito in quegli anni, anni in cui il piombo delle pallottole esplodeva troppo spesso.

Il piombo però è anche il grigio della nebbia, che in quegli anni copriva Milano, ed è pure il materiale che si usava nelle rotative per i giornali: la vera scenografia di un periodo in cui si leggeva e si discuteva moltissimo.
Una variopinta galleria di personaggi compone la mia riflessione sul periodo degli anni ’70, in equilibrio tra la sorridente nostalgia per la giovinezza, la passione e lo slancio per le lotte civili e politiche, la paura per i fatti violenti e la gioia di aver attraversato un momento esaltante carico di energia “rivoluzionaria”.

Un racconto che si svolge in una cittadina di provincia negli anni ’70. La ricostruzione di vicende contraddittorie, a volte epiche, a volte tragiche. Un gruppo di ragazzini che “lottavano così come si gioca”, con l’illusione di poter cambiare il mondo. Uno spettacolo di narrazione e canzoni (De André, Lolli, Guccini, Gaber, Stormy Six) per fare luce su un periodo dipinto quasi sempre a tinte fosche, dedicato a una generazione che, forse, non ha perso del tutto.

di e con Luca Radaelli | regia Laura Curino