La nuova produzione di Riserva Canini e Campsirago Residenza dedicata all’infanzia ha debuttato oggi al Teatro Comunale Di Antella. Dal 13 al 16 marzo sarà in scena al Teatro Fabbrichino di Prato.
Un viaggio poetico, dai toni ora lievi, ora intensi, dentro il mistero del Tempo, delle sue infinite trasformazioni, della sua natura cangiante.
“Che cos’è il tempo? Se nessuno me lo domanda, lo so. Se voglio spiegarlo a chi me lo chiede, non lo so più.” Partendo da questa celebre frase di Sant’Agostino, ossia dall’impossibilità di spiegare a parole che cosa sia il tempo, lo spettacolo offre ai giovani spettatori l’occasione di coglierne la complessità e il mistero. Almeno una certezza, però, ce l’abbiamo: il tempo non va misurato in ore e minuti, ma in trasformazioni.
Il protagonista è una creatura “animata” secondo le tecniche del teatro di figura. “Ciò che faremo sarà seguire i suoi cambiamenti, attraverso una serie di eventi che lo segnano e lo mutano nel corpo e nell’anima, dal giorno in cui nasce fino a quello in cui si accorge di essere diventato vecchio. E al termine dello spettacolo -e questo è il nostro augurio- a uscirne trasformati lo saranno anche i bambini e i loro accompagnatori.
È proprio l’emozione del tempo, ciò che per noi è precisamente il tempo.” Valeria Sacco e Marco Ferro
Non ho l’età
con Manuela De Meo e Pietro Traldi
collaborazione scenotecnica Matteo Lainati
regia Marco Ferro e Valeria Sacco
produzione Riserva Canini e Campsirago residenza col sostegno di Sementerie
Artistiche di Crevalcore (Bo), Teatro Metastasio di Prato, Teatro delle Briciole di Parma, Teatro Comunale di Antella, Regione Toscana
Prossime repliche:
13, 14, 15 e 16 marzo Teatro Fabbrichino di Prato
22 marzo Teatro del Popolo di Castelfiorentino / Festival Teatro fra le Generazioni
24 e 25 marzo Teatro delle Briciole di Parma / Impertinente Festival
7 aprile Sementerie Artistiche