compagnie  |  Pleiadi  |  Arianna e Teseo
adulti
/tout public
/site-specific
/installazione nella natura
75 minuti
DEBUTTO
2018

Quella di Arianna e Teseo è un’alchimia speciale: le sue parole magiche sono ascolto, intimità, relazione. È un viaggio fisico, mentale, emotivo e sensoriale, che attraversa sentieri, colline e prati, scogliere, antichi vicoli e labirinti urbani. Il testo drammaturgico si ispira a Il giardino dei sentieri che si biforcano di J. L. Borges e a Il minotauro di F. Dürrenmatt e approfondisce il significato del labirinto a partire dalla figura di Dedalo, che conduce gli spettatori nel Labirinto, per poi raccontare di sé e della propria tragica esperienza con il figlio Icaro. “Perciò Dedalo costruì per sé e per suo figlio due paia d’ali tessute di piume leggere; le attaccò con cera alle spalle e alle braccia di Icaro e se le fissò anch’egli al dorso, poi attese che i servi dormissero e rivoltosi al figliolo disse: «Seguimi Icaro»…” La narrazione si interseca con la storia di Arianna e ne segue il filo rosso, raccontando dell’incontro con Teseo e di come questi sconfisse il Minotauro, simbolo del mondo sotterraneo e delle nostre paure. Attraverso una danza rituale, il pubblico viene condotto fino al centro del labirinto, specchio dell’anima da cui ha inizio la rinascita.

Arianna e Teseo è una performance itinerante, che si nutre di natura e paesaggio e che viene riadattata ai luoghi in cui viene rappresentata, dando così vita ogni volta a uno spettacolo unico. “Il camminare si fa quindi azione artistica per eccellenza, e l’attraversamento di diverse soglie visive motore generativo per diventare parte di un luogo.” Francesca Serrazanetti – STRATAGEMMI – Prospettive Teatrali.

Con elementi coreografici e musicali, che sperimentano sonorità elettroniche, lo spettacolo è una ricerca che ogni volta rinasce grazie all’incontro con artisti, luoghi, territori, spettatori diversi e che per questo assume nuova forma in ogni luogo in cui viene rappresentato.

da un’idea di Michele Losi, con Noemi Bresciani, Giulietta Debernardi, Maura Di Vietri, Diego Dioguardi, Anna Fascendini, Michele Losi, Marta Lunetta, Caterina Momo, Francesca Penzo, composizione musicale e canto Diego Dioguardi e Miriam Gotti, puppet di David Zuazola, drammaturgia di Michele Losi, Barbara Pizzo, installazioni nella natura Anna Turina, regia e composizione nel paesaggio Michele Losi