Tutti gli spettacoli dedicati alle nuove generazioni del Giardino delle Esperidi 2024!
Come sempre il Giardino delle Esperidi Festival dedica una parte di programmazione alle famiglie e ai più piccoli. Quest’anno sono 5 gli spettacoli!
Il programma rivolto ai bambini e alle bambine inizia sabato 22 giugno con Storie sopra e sotto l’albero della compagnia bolognese La Baracca, in scena in prima regionale alle ore 16.00 nella Chiesa di San Michele di Galbiate. La narrazione itinerante di e con Bruno Cappagli (indicata dai 6 anni) è liberamente ispirata a L’uomo che piantava gli alberi di Jean Giono, a Sette minuti dopo la mezzanotte di Patrick Ness e Siobhan Dowd e a Il barone rampante di Italo Calvino. Storie diverse, tenute insieme dalla presenza e dalla forza degli alberi.
Domenica 23 giugno in programma un altro spettacolo itinerante dedicato all’incredibile vita degli alberi e del bosco: Alberi maestri kids di Campsirago Residenza in scena in doppia replica alle ore 16.00 e 17.00 lungo il sentiero de La Marcita nel Comune di Ello (spettacolo gratuito). Guidati da un personaggio fiabesco, i bambini e le bambine (dai 4 anni) partecipano a un percorso-spettacolo straordinario ed emozionante, una grande avventura attraverso il bosco e le sue creature. I bambini sono accompagnati in un’esperienza unica e stupefacente: incontreranno radici viventi, vedranno piccoli funghi spuntare dalla terra, conosceranno gli spiriti degli alberi, fino a comprendere il principio della vita sulla terra: i semi. Attraverso piccole prove, visione e ascolto compiono un percorso di scoperta del mondo degli alberi per giungere ad incontrare il grande Albero degli alberi. In Alberi maestri kids parola, suono, cammino, puppets, installazioni, si fondono in un percorso sensoriale, divertente e coinvolgente alla scoperta dell’incredibile mondo delle piante.
Alle ore 21.00, nella piazza del Municipio di Ello va in scena Biancaneve, storico spettacolo della compagnia La Baracca – Testoni Ragazzi, dedicato alle bambine e ai bambini dai 6 ai 10 anni. Cosa succederebbe se una compagnia teatrale non riuscisse ad arrivare in tempo a teatro per fare lo spettacolo? Per raccontare Biancaneve, poi! Sarebbe un vero problema spiegarlo al pubblico… Ma il direttore del teatro potrebbe ha l’idea geniale di chiedere a qualcun altro di recitare, “tanto è una storia che tutti conoscono”, figuriamoci chi da anni monta le scene di questo spettacolo! Ed è così che due tecnici, abituati a stare dietro le quinte, si ritrovano sul palcoscenico a interpretare la classica fiaba, improvvisandosi attori. Nonostante le prime reticenze però, con l’aiuto del loro collega in regia, i due scopriranno il piacere di vivere l’immaginario fantastico del racconto indossando i panni dei vari personaggi della storia. Una trasformazione dei ruoli e degli oggetti in scena per assecondare la narrazione. Una metamorfosi, proprio come quella che vive la protagonista della fiaba nel suo viaggio iniziatico… e come quella dell’individuo durante la crescita. Spettacolo accessibile su ruote (da disabili e da passeggini).
Giovedì 27 giugno il Festival si sposta nella intima corte San Donnino del borgo dell’incantevole borgo di Mondonico (Comune di Olgiate Molgora) con due spettacoli dedicati alle famiglie. In doppia replica alle ore 19.30 e 22.30 ci sarà la meravigliosa installazione teatrale ARCIPELAGO agita e resa viva dai bambini che vengono immersi in un contesto simbolico in cui possono riconoscere alcune metafore dentro le quali orientarsi. Un viaggio che aiuta i bambini a elaborare alcune emozioni ed esperienze di vita, personale o collettiva, che possono aver lasciato una traccia nel loro io più profondo. L’operatrice accoglie i bambini fornendo poche indicazioni (non un rigido canovaccio da seguire) e proporrà loro alcune suggestioni. A quel punto saranno pronti a esplorare l’arcipelago e le sue diverse isole: piccole unità sparse sul pavimento/mare, pronte ad accogliere un solo navigante per volta. Alcune installazioni prevedono un contatto, una manipolazione, un’interazione tattile e multisensoriale. Altre si limitano alla sola contemplazione, lasciando che la vista e la percezione di un oggetto o di un micromondo siano da stimolo per elaborare una risposta o il fluire delle parole. Al termine dell’esplorazione, l’operatrice richiamerà i naviganti per un momento conclusivo in cui ascolteranno, insieme, le voci di alcuni bambini che hanno vissuto l’esperienza prima di loro. Arcipelago, della compagnia Teatro Telaio e a cura di Angelo Facchetti e Francesca Franze’ con Mariasole Dell’aversana, ha vinto il Premio Eolo 2023 come Miglior progetto.
Alle ore 21.00, sempre Mondonico uno spettacolo di clown per famiglie: Messieur, che figura! del Teatro Tascabile di Bergamo: Bianco e Augusto hanno bisogno di pochi abiti semplici, qualche oggetto, esigenze tecniche ridotte quasi a niente. Lo spettacolo è tutto qui: un dialogo fatto di salti mortali, di finti schiaffi e pugni. Fatto di lombardo, di francese maccheronico, di un italiano aulico che si scontra con i costumi da clown e gli schiaffi da circo. Fatto di ritmo e di prodezze, di salti mortali, di poesia materiale. Perché Bianco e Augusto sono clown, e se questo può sembrare poca cosa, o un tema troppo semplice per uno spettacolo, è solo perché non sempre si riconosce la complessità del comico. Che è la base stessa del teatro.
La programmazione del Giardino delle Esperidi per le nuove generazioni si chiude venerdì 28 giugno con altre due repliche di Arcipelago, alle ore 20.00 e 22.30 nella splendida Villa Besana di Sirtori.
Biglietti online: €8 (o in cassa fino a esaurimento posti)
Alberi maestri kids: gratuito con prenotazione obbligatoria compilando il modulo.
Biglietto cortesia per i residenti dei comuni di Ello, Olgiate Molgora, Sirtori (per gli spettacoli che vanno in scena nel proprio Comune di residenza): €5 Per prenotare i biglietti cortesia compilare il modulo di prenotazione:
Modulo per i residenti di Olgiate Molgora
Modulo per i residenti di Sirtori
Modulo per i residenti di Ello
Omaggi: bambini sotto 1 anno; accompagnatori persone con disabilità.