Due giovani donne si incontrano una sera a teatro. Parlando delle rispettive esistenze, si scoprono simili e in attesa di una vita diversa, della Grande Occasione. Lotte, cameriera in un pub, fin da piccola sogna di danzare; Greta, insegnante in un liceo, vorrebbe fare la cantante. Sullo sfondo gli anni bui dei totalitarismi, in un continuo rimando ad un presente che potrebbe essere anche il nostro.
Karl Valentin e Ödön Von Horváth, Miles Davis, Duke Ellington e Fiorenzo Carpi ispirano questa drammaturgia originale, composta di musica, danza e parole, liberamente ispirata al kabarett berlinese.
“Era da anni che a teatro volevo raccontare gli anni tra la Grande Guerra e la Seconda Guerra Mondiale. Un’epoca densa e complessa, per lo più buia e violenta, ma colma anche di inaspettate resistenze, nell’arte come nella scienza, nella filosofia come nella politica. La Germania, con l’Unione Sovietica e l’Italia, fu sicuramente uno dei massimi laboratori di quelle esperienze che pochi anni più tardi Hannah Arendt definì totalitarismi. Partiamo proprio dalla Germania di Weimar, ormai arresa al nazionalsocialismo. E raccontando questa storia, con un’iperbole spazio temporale, parliamo di oggi. Le due attrici ci raccontano infatti di sé, della propria condizione di artista, della propria condizione di donne e di precarie a tempo pieno. Oggi, come allora, siamo figli della più grande crisi economica della nostra epoca. E di fronte a questi grandi mutamenti la bestia della guerra, del razzismo e della violenza è sempre in agguato …” Michele Losi, regista
liberamente ispirato ai testi di Karl Valentin e Ödön Von Horváth | con Mariasofia Alleva e Lucia Donadio | musiche dal vivo Adalberto Ferrari, Andrea Ferrari e Nadio Marenco | costumi Stefania Coretti | drammaturgia, regia e luci Michele Losi | di Pleiadi | produzione Campsirago Residenza | in collaborazione con Verdecoprente e NEXT Regione Lombardia
