Favole al telefono... al telefono

Un’iniziativa di Campsirago Residenza per tutti i bambini a casa da scuola a causa dell’emergenza COVID-19. Nata a marzo 2020, continua il suo percorso nelle scuole e nelle case delle bambine e dei bambini grazie alla collaborazione con festival, insegnanti, centri educativi, case famiglie, cooperative sociali, amministrazioni pubbliche ed enti del terzo settore.

Durante i mesi di lockdown a causa dell’epidemia Covid-19, Campsirago Residenza ha lanciato il 10 marzo un’iniziativa speciale per tutti i bambini: non si poteva andare in teatro o in biblioteca, ma ogni bimbo ha potuto ricevere un regalo unico! Un’originale lettura-gioco delle Favole al telefono di Gianni Rodari, davvero al telefono.

Una lettura interattiva, interpretata al telefono da un attore o un’attrice, proprio come nel libro di Rodari. Il telefono squilla e dall’altra parte della cornetta c’è per davvero quel ragionier Bianchi di Varese che Rodari immagina chiamare la sua bambina tutte le sere per raccontarle una storia. Interagendo al telefono con l’attrice/attore i bambini giocano, scelgono, tra le storie che il ragionier Bianchi propone, quelle che vogliono ascoltare e trasformano insieme all’attrice o attore le favole di Rodari attraverso un gioco ispirato alla Grammatica della fantasia.

A seguito delle numerose richieste che sono pervenute, Campsirago Residenza ha deciso di coinvolgere altri artisti per questa esperienza speciale. La regista Anna Fascendini ha tenuto tre giornate di formazione via Skype ai nuovi artisti che si sono uniti. Si è creata così una rete artisti e compagnie (di Torino, Milano, Inzago, Brescia, Firenze, Pavia, Carrara, Bergamo, Lecco, Bologna, Reggio Emilia, Parma) per portare alle famiglie un teatro riadattato all’emergenza. Una comunità teatrale e solidale che condivide con i piccoli spettatori questa nuova esperienza.

Sono stati in tutto 46 gli attori e le attrici italiane che hanno chiamato i bambini in tutta Italia, Svizzera e paesi europei (dove l’iniziativa è stata allargata per le famiglie italiane residenti all’estero), per raccontargli del Ragionier Bianchi e giocare al telefono con le favole di Rodari. L’iniziativa è stata anche allargata alla comunità francofona della Lombardia con la stessa lettura-gioco Le favole al telefono…al telefono in lingua francese.

Sono state più di mille le repliche realizzate da marzo a giugno 2020 telefonando ai bambini di tutte le regioni d’Italia (circa 300 comuni), della Svizzera e delle famiglie italiane residenti in Inghilterra, Spagna, Belgio, Austria, Germania, Francia, Olanda, Canada, Finlandia.

Il progetto delle Favole al telefono… al telefono è stato proposto anche in Grecia grazie alla collaborazione con il Teatro ACT di Patrasso e Drin Team: un gruppo di sei attori e attrici greci (residenti in Grecia, Italia, Inghilterra e Svizzera) hanno seguito una formazione con Anna Fascendini e hanno attivato l’iniziativa, con la supervisione artistica di Campsirago Residenza, per tutti i bambini greci. Più di 200 bambini da tutto il mondo hanno ascoltato le storie di Gianni Rodari in lingua greca: famiglie di Atene, delle isole greche e da zone di confine della Grecia; ma anche bambini inglesi, svizzeri, finlandesi, australiani, tailandesi, israeliani e sudafricani. Diversi enti greci, come Metechmio Publications e Action Aid Greece hanno sostenuto il progetto in Grecia.

Ogni lettura-gioco dura tra i 20 e i 30 minuti circa ed è rivolta ai bambini di ogni età. Se i bambini hanno meno di 5 anni viene chiesto ai genitori di stare con loro ad ascoltare la telefonata in modo che nell’interazione possano eventualmente rispondere con loro. Alla fine i bambini sono invogliati a inventare nuove storie, scriverle a mano o al PC, disegnarle o cantarle, insieme ai loro genitori e nonni, e inviarle al Ragionier Bianchi presso Campsirago Residenza. Sono ad oggi arrivate a Campsirago Residenza moltissime storie dei bambini, ognuna raccontata con mezzi espressivi diversi.

Il progetto Favole al telefono…al telefono è stato il primo dei nove progetti finalisti dell’edizione “9 e ¾” del Premio Rete Critica 2020: “Un progetto semplice quanto azzeccato dedicato ai bambini, particolarmente penalizzati durante il periodo di lockdown. Voci di attori che con un mezzo a tutti accessibile (il telefono) ha regalato momenti di sollevata fantasia a tanti piccoli ascoltatori che hanno potuto ascoltare le gioiose parole di Gianni Rodari conoscendo le sue poetiche Favole, diventando un appuntamento affettuoso in un momento di forte bisogno di creatività.”

 

Il progetto

Favole al telefono… al telefono è stata un’iniziativa di Campsirago Residenza per dare un aiuto alle famiglie con bambini e offrire loro un’attività speciale nei difficili mesi di lock down. Favole al telefono è uno spettacolo-gioco che doveva debuttare il 7 marzo e che ha visto coinvolti nella realizzazione tutti gli artisti di Campsirago Residenza. Non è nato quindi appositamente per questa situazione di emergenza, ma si è rivelato adeguato a essere riadattato realmente al telefono, proprio per la fisiologia stessa del libro di Rodari, che era stato pensato dall’autore per essere letto al telefono.

L’interazione con i bambini al telefono prende ancora maggior valore: la telefonata non è infatti solo un ascoltare una persona che parla, ma è caratterizzata da un’interazione, un dialogo. Favole al telefono… al  telefono riproduce questa interazione che già c’era nello spettacolo e anzi, la rafforza rendendola molto divertente. I bambini solitamente non sono abituati a parlare al telefono e con questa esperienza fanno l’esperimento di parlare con un personaggio che non conoscono e che gioca con loro. Gli elementi chiave della lettura sono infatti il coinvolgimento e il gioco. Non è quindi come sentire un attore che in radio che legge, ma è una conversazione, un interloquire uno a uno, tra attrice/attore e bambino.

Alla base di Favole al telefono di Campsirago Residenza c’è un lavoro drammaturgico e la rielaborazione dei trucchi che Rodari usava per insegnare ai bambini a inventare storie, espressi nella sua Grammatica della fantasia. Si è lavorato sul testo creando una drammaturgia e una e struttura in forma di gioco a partire da alcuni stratagemmi di dell’autore.

Agli attori della residenza Anna Fascendini, Valeria Sacco, Giulietta de Bernardi, Marco Ferro, Soledad Nicolazzi, Michele Losi si sono inizialmente uniti Luca Marchiori e Nicolas Ceruti di R.A.M.I.//ILINX teatro; Stefano Pirovano che collabora con ScarlattineTeatro e il Teatro del Buratto; Benedetta Brambilla del Teatro del Buratto; Rossella Dassu; Francesca Cecala di Piccolo Canto; Sara Milani; Pietro Traldi e Manuela De Meo di Sementerie Artistiche; Silvia Baldini, Francesca Albanese, Laura Valli di Qui e Ora Residenza Teatrale.

Il 20 marzo c’è stata una ulteriore adesione da parte di altri artisti e compagnie: hanno fatto una nuova formazione e stanno telefonando ai bambini per raccontare le Favole al telefono anche Barbara Mattavelli- R.A.M.I.// ILINX teatro; Beatrice Marzorati – compagnia teatrale Equivochi e Teatro InFolio, Laura Spreafico, Stefania Grossi – Teatro delle chimere; Dalia Padoan – Compagnia Stradevarie, Miriam Gotti, Barbara Menegardo – Compagnia Piccolo Canto; Alessia Carruba – insegnante presso Officine dell’Arte Lomazzo; del Teatro Telaio gli attori: Stefania Caldognetto, Massimo Politi, Antonio Panice, Francesca Franze’, Jessica Leonello, Barbara Pizzetti, Alessandro Calabrese, Daniele Squassina, Gianni Rossi, Angela Demattè e Andrea Chiodi. Si sono aggiunti, dopo la terza formazione, il 3 aprile anche Federico Moschetti, regista e attore, fondatore della compagnia TradirEfare Teatro, Silvia Torri; Letizia Sacco – teatrOsfera di Firenze, Ivana Menegardo-Develter; Monica Morini, Chiara Ticini, Giulia Canali e Lucia Donadio del Teatro dell’Orsa – Casa delle Storie di Reggio Emilia, Stefania Redavid. Gli attori del gruppo greco Drin Team sono Rosa Aggeli, Maria Vourliotaki, Katerina Nastopoulou, Agapi Papoutsaki, Eliana Perifanou, Tilemachos Tsardakas.

Tutti i genitori interessati possono ancora prenotare Le favole al telefono…al telefono! per i loro bambini scrivendo a info@campsiragoresidenza.it e indicando il numero di telefono al quale una delle attrici o attori chiamerà all’orario prefissato. Inoltre nell’ambito del progetto Vivere l’Altrove, finanziato dal Ministero delle Politiche Sociali e dalla Regione Emilia-Romagna (Bando DGR689/2019), Favole al telefono…al telefono diventa anche un’iniziativa di Campsirago Residenza promossa da Sementerie Artistiche. I destinatari principali delle azioni presenti nel progetto Vivere l’Altrove sono i cittadini “migranti” nel territorio Pianura Ovest della provincia di Bologna. Nell’ottica dell’inserimento di Favole al Telefono…al telefono, il progetto si rivolge non solamente agli stranieri di prima e seconda generazione ma allarga il raggio d’azione anche alle famiglie in difficoltà grazie alla collaborazione con le Assistenze Sociali ed altri enti del territorio. I racconti e le idee dei bambini raccolti durante le telefonate si trasformeranno in vere e proprie favole recitate e musicate dagli attori della compagnia Sementerie Artistiche che verranno raccolte in un podcast disponibile da Gennaio 2021.

Una proposta per scuole e servizi sociali

Dopo numerose richieste che sono pervenute da insegnanti e dirigenti scolastici durante i mesi di lockdown, l’iniziativa è stata estesa anche alle scuole: gli attori hanno realizzato via zoom o sulle piattaforme didattiche lo spettacolo, nella sua forma originaria, per tutti i bambini di ogni singola classe, ognuno collegato dalla propria abitazione. In questo modo i bambini insieme ai compagni partecipano allo spettacolo interagendo con l’attrice. Ad oggi sono state fatte 12 repliche dello spettacolo per altrettante classi delle scuole primarie di Calco, Vimercate, Giussano. Ogni spettacolo ha coinvolto dai 15 ai 20 bambini di età compresa fra i 6 e gli 11 anni.

Accanto alla messa in scena dal vivo dello spettacolo che ha, infine, debuttato a giugno 2020, Favole al telefono continua a essere proposto sia dal vivo con la presenza degli attori che a distanza per singole classi o gruppi in video conferenza sulle piattaforme didattiche: un modo per portare il teatro nelle scuole e negli istituti culturali anche senza la presenza fisica dell’attore. Anche attraverso lo strumento della videoconferenza i bambini possono vivere un’esperienza insieme condividendo una proposta che stimola l’immaginario. Nella programmazione scolastica Favole al telefono a distanza può essere realizzato a gruppi classe in presenza in aula oppure dalle proprie abitazioni. Nel primo caso gli alunni assistono allo spettacolo su un unico dispositivo in classe. Nel secondo caso gli alunni dell’intera classe partecipano e assistono insieme allo spettacolo, ma ognuno collegato dalla propria abitazione.

Gli incontri possono essere anche più di uno, con la proposta di un percorso di due o tre incontri per approfondire gli stratagemmi di Rodari per inventare storie. Una proposta tra laboratorio teatrale e spettacolo  nel quale i bambini sono invitati a partecipare collettivamente. In ogni incontro, della durata di 60 minuti, vengono proposte tre differenti storie e tre stratagemmi della Grammatica della fantasia.

Insegnanti ed educatori possono scrivere a info@campsiragoresidenza.it per organizzare lo spettacolo o il ciclo di spettacoli-laboratori per classi e gruppi di bambini.

Campsirago Residenza ha inoltre collaborato con residenze sanitarie per disabili della provincia di Lecco e Brescia, nonché con il Polo Sociale Territoriale Brianza Est in coordinamento con gli Assistenti Sociali.

Sono attive collaborazioni con residenze sanitarie per disabili, assistenti sociali, amministrazioni comunali, cooperative e consorzi per raggiungere famiglie e comunità in particolare situazione di fragilità. Gli operatori sociali possono scrivere per attivare interventi mirati.

L'e-book con le storie dei bambini realizzato dai ragazzi del CFPP Consolida di Lecco

Durante i mesi di lockdown, i bambini che ricevevano le Favole al telefono… al telefono erano invitati dagli attori e dalle attrici a inventare nuove storie, scriverle  o  disegnarle e inviarle al Ragionier Bianchi presso Campsirago Residenza. Sono così arrivate a Campsirago Residenza storie dei bambini di tutta Italia ed Europa, ognuna raccontata con mezzi espressivi diversi, dalla scrittura al disegno al video o semplici racconti audio. Ad aprile 2020 Campsirago Residenza è stata contattata dal CFPP Consolida di Lecco, scuola con cui collabora anche il pedagogista Daniele Novara: Il CFPP, venuto a conoscenza dell’iniziativa, propone di creare con i propri studenti un libro che raccogliesse tutte le storie inviate dai bambini dando l’occasione agli allievi adolescenti di imparare lavorando su un progetto così “immerso” in questo immediato presente. Le storie arrivate dai bambini, preziosi doni per tutti, sono valorizzate attraverso un e-book impaginato e realizzato dagli allievi del Il CFPP Consolida di Lecco.

 

“Il CFPP Consolida di Lecco ha investito molto nella formazione pedagogica dei suoi insegnanti e, grazie alla collaborazione con il Pedagogista Daniele Novara, ha strutturato nel tempo un modello di didattica che vede il gruppo come protagonista assoluto del processo formativo; attraverso la creazione di laboratori molto coinvolgenti spesso caratterizzati dall’incontro concreto con testimoni privilegiati e realtà associative o produttive del territorio si favorisce la sperimentazioni di “compiti di lavoro reali” utili alla crescita degli allievi e al loro apprendimento continuo. L’irruzione del COVID 19 ha messo a dura prova questo approccio metodologico costringendo il corpo docenti a ripiegare sulla didattica a distanza e dunque sull’attivazione della piattaforma digitale quale unico surrogato possibile per la tutela della vitalità del gruppo.

L’incontro con Campsirago Residenza è nato mentre cercavamo proposte stimolanti per tenere viva l’attenzione “a distanza” delle classi;  la proposta “Favole al telefono… al telefono” ci è parsa uno stimolo straordinario per i nostri ragazzi, non tanto come fruitori delle performance teatrali, ma come dispositivo per portarli a riflettere su tematiche d’assoluta attualità quali “la distanza”, “la comunicazione”, “gli affetti”.

Trattandosi la nostra di una Scuola professionale che forma Operatori grafici, abbiamo costruito un laboratorio intorno a questo stimolo chiedendo ai ragazzi di mettere a disposizione dell’Associazione teatrale le proprie competenze professionali in formazione; calandosi nel ruolo di giovani editor e illustratori ecco che i ragazzi del CFPP hanno potuto cimentarsi con la progettazione e creazione di un e-book che raccogliesse dei “fili di favole” cioè le storie che i bambini creavano su stimolo degli attori della compagnia.

Come sempre i ragazzi, quando messi nelle condizioni giuste, sono in grado di stupirci: il lavoro oltre ad offrire stimoli tecnici utili alla crescita delle loro competenze, ha permesso di approfondire alcuni aspetti della vita che questo tempo sospeso ci sta costringendo a riconsiderare.

Tutto il lavoro è stato realizzato a distanza e ha richiesto un forte lavoro di regia da parte degli insegnanti. Speriamo possa inoltre rappresentare per Campsirago Residenza un contributo tangibile per documentare il grande lavoro da loro svolto verso i più piccoli in questa fase così critica e difficile.”

CFPP Consolida di Lecco

Questo libro è il risultato di quello che potremmo chiamare un “contagio favoloso”.
All’inizio di marzo, dopo lo scoppio dell’emergenza da Covid-19, tutti i teatri vengono chiusi.
Campsirago Residenza decide di replicare lo stesso il suo nuovo spettacolo pronto per il debutto, tratto da Favole al telefono di Gianni Rodari.Lo spettacolo, già pensato come un gioco che coinvolge il pubblico di piccoli spettatori, viene declinato per un bambino alla volta, al telefono.

Lanciamo la campagna sui social e scoppia il contagio: ci scrivono moltissimi genitori, da tutti Italia.
Chiamiamo altri attori e altre attrici, per poter telefonare e giocare con tutti i bambini che ci scrivono, e il contagio si passa anche così: molti artisti danno la loro disponibilità a fare la lettura-gioco.
Ci chiedono le favole nelle case, negli ospedali, nelle residenze assistite per disabili e anziani.

Le telefonate iniziano a viaggiare oltre il confine della penisola: ci chiamano da Londra, Vienna, Helsinki.
Una compagnia teatrale greca si propone di far le favole al telefono: Rodari è tradotto anche in greco! E poi in francese! I bambini inventano nuove favole e ce le inviano: riceviamo molte storie scritte a mano, audio, disegni, video. Cosi accogliamo la proposta dei professori del Cfp di Lecco del corso di grafica: i ragazzi realizzano un libro di tutto questo fiume d’immaginazione che arriva dai bimbi.
Il contagio da Favola non si ferma! Possiamo davvero dire, assieme al maestro Rodari: ” le favole, quelle vecchie e quelle nuove, possono contribuire ad educare la mente”
Alleniamo l’immaginazione, come hanno fatto questi bambini, autori di questo libro che sarà,” per avere una mente aperta in tutte le direzioni, capace di consegnarci le chiavi per entrare nella realtà attraverso strade nuove.

Anna Fascendini, regista e attrice

Rassegna stampa
27/03/2020 Extra Sette
29/03/2020 Rai News
24/04/2020 Mattino Cinque
07/05/2020 Gazzetta di Reggio
15/03/2020 Il Centro
12/03/2020 Di Lei
23/03/2020 L'Osservatore (CH)
11/03/2020 Lecco FM
18/03/2020 Topolino
12/03/2020 Familydays
12/03/2020 Oggi Roma
13/03/2020 extramamma
12/03/2020 mammainviaggio
12/03/2020 TGR Lombardia
24/03/2020 fattiditeatro
13/03/2020 Il flaneur
13/03/2020 Urbanfile
14/03/2020 La stampa
16/03/2020 L'Osservatore (CH)
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22/04/2020 Pelop
24/04/2020 Kathimerini
07/02/2021 La voce dei Berici