Rifugio Rosalba
Val di Monastero – m. 1730, Piani dei Resinelli LC
Il 7 e 8 settembre 2019 due giorni di trekking narrativi e spettacoli inediti, grandi nomi dell’alpinismo e della montagna, in uno dei luoghi più suggestivi della Grigna: il Rifugio Rosalba, con la straordinaria bellezza del suo paesaggio, scenografia mozzafiato di eventi in prima assoluta. Un evento, ideato e organizzato da Rifugio Rosalba e Campsirago Residenza, che si propone di portare e valorizzare la cultura della montagna là dove nasce, nel suo luogo naturale, per esaltarne la bellezza attraverso lo sguardo dell’arte, del racconto e del teatro. Un festival radicato nel territorio e alle sue comunità che, prima di tutto, rispetta la montagna, il suo paesaggio imponente e incontaminato, la sua fauna e i suoi silenzi. Un weekend di appuntamenti culturali In Grigna!, itineranti e comunitari, per vivere e riscoprire la montagna attraverso la sua storia, attraverso l’emozione del teatro e dell’arte performativa e la condivisione di un momento magico.
L’occasione si propone a 110 anni dalla nascita di Riccardo Cassin, uno dei più importanti alpinisti italiani, e in concomitanza della ristampa del suo libro Dove la parete strapiomba, scritto nel 1958 al termine delle prime grandi imprese che lo hanno portato nell’Olimpo dell’alpinismo mondiale.
La Grigna Meridionale è uno dei luoghi più spettacolari d’Europa. Con le sue innumerevoli guglie, è stata avamposto dell’alpinismo mondiale, luogo mitico per gli alpinisti di tutte le epoche: da Cassin e Bonatti, a Ratti, Vitali, allo storico gruppo dei Ragni di Lecco e a tanti altri. Il rifugio Rosalba (a 1730 m di altezza) sorge sulla Cresta occidentale della Grigna Meridionale incastonato tra la Val Monastero e la Val Scarettone. Il rifugio, oggi di proprietà del CAI e gestito da Mattia Tettamanzi e Alex Torricini, ha una storia che risale ai primi anni del ‘900: inaugurato nel 1906, e più volte restaurato, è uno dei rifugi più suggestivi delle Prealpi per la straordinaria bellezza del paesaggio in cui si trova e del panorama che ne fa da cornice. Accanto al rifugio svettano il Torrione del Cinquantenario e la Torre Cecilia, palestre che hanno fatto la storia dell’alpinismo italiano.
Insieme al focus tematico su Riccardo Cassin, il cuore del Festival sarà proprio la Grigna, montagna portatrice di storie, temi ed immaginari. Attorno ad essa ruoteranno però anche iniziative che non parleranno specificamente di montagna, ma che valorizzeranno la magia del luogo e la sua natura e che porteranno il pubblico a vivere l’intensità di un’esperienza speciale di montagna e cultura.
La particolarità dell’evento non risiede solo nella straordinaria bellezza del luogo che ospita le performance artistiche, ma anche nel fatto che molte di queste siano realmente opere site-specific, uniche e inedite perché create espressamente per il festival.
Sarà Marco Albino Ferrari, giornalista, scrittore, sceneggiatore, fondatore e direttore di Meridiani Montagne, insieme a Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris, gli (S)legati, della Compagnia ATIR Teatro Ringhiera, a dare inizio sabato mattina al festival con Le montagne parlanti, spettacolo-narrazione itinerante lungo il sentiero della Direttissima, che collega il rifugio Porta al rifugio Rosalba e che transita nel cuore della Grignetta, tra le guglie più affascinanti e cariche di storie alpinistiche. Il pubblico sarà accompagnato dalle guide alpine di Orizzonti Verticali, in un percorso scandito in tappe. Ad ogni stazione Marco Albino Ferrari racconterà le leggendarie storie della Grigna e dei suoi alpinisti. Davanti alla Torre Fungo, grazie all’acustica straordinaria che si crea in quel specifico punto incastonato tra le guglie, all’ora di pranzo, ci sarà un intermezzo del duo d’archi composto dal violoncellista Giorgio Casati e dal violinista Filippo Gianinetti.
La performance narrativa si concluderà al Rifugio Rosalba con l’accoglienza del pubblico e la degustazione di formaggi offerta da Ciresa.
Alle 20.00 interverrà Marta Cassin, nipote di Riccardo Cassin, con la presentazione della nuova edizione del libro Dove la parete strapiomba, esaurito da oltre 30 anni, e il racconto in prima persona di ricordi e memorie del celebre nonno alpinista.
Seguirà in anteprima nazionale la proiezione del corto documentario Il primo amore non si scorda mai (Italia, 12’) di Chiara Brambilla, omaggio a Riccardo Cassin e alla sua amata Grignetta, raccontata attraverso gli splendidi archivi della Cineteca del CAI che ritraggono un giovanissimo Cassin e la Grignetta ancora inesplorata degli anni Venti fino al primo dopoguerra.
Al tramonto gli (S)legati, insieme a Marco Ferrari, porteranno in scena un inedito spettacolo-reading teatrale tratto dal libro Dove la parete strapiomba di Cassin.
Un emozionante racconto che darà vita all’incontenibile passione per la montagna e per l’avventura di Cassin, avvolta dalla suggestiva scenografia naturale della parete di roccia.
A chiudere la giornata sarà la compagnia teatrale Riserva Canini con il pluripremiato spettacolo di figura Talita Kum. Uno spettacolo magico e magistrale. Vincitore di premi nazionali e internazionali, Talita Kum dopo aver girato il mondo, viene rappresentato per la prima volta in un luogo davvero unico. La potenza e la perfezione del gesto e degli sguardi, un’illusione che si svela, il respiro della vita che anima due creature, una musica che chiede di essere danzata, come il fluire incessante dell’esistenza.
Al termine di Talita Kum le guide alpine di Orizzonti Verticali accompagneranno il pubblico fino al Rifugio Carlo Porta in una emozionante discesa sotto le stelle.
All’alba di domenica 8 settembre Alice Beatrice Carino e Giuseppe Morello, danzatori solisti la cui collaborazione è nata dall’esperienza nella Compagnia Susanna Beltrami, metteranno in scena lo spettacolo di teatrodanza contemporanea De rerum natura. Una performance site-specific che nasce dall’esperienza dei due danzatori con questo luogo. La corda, il solo elemento artificiale che lega l’uomo alla montagna, è il mezzo della ricerca di un equilibrio artistico che spalanca il cuore.
A partire dalle ore 9.30, e per tutta la mattina, in valle, a Pian dei Resinelli, Ciresa, main sponsor dell’evento, offrirà una degustazione dei suoi formaggi. L’azienda, fondata nel 1927, accompagnerà il pubblico alla scoperta del sapore unico dei suoi prodotti, nato dall’esperienza di una tradizione casearia antica e dall’eccellenza dell’alta qualità.
Alle 10.00 di domenica, al Rifugio Carlo Porta, va in scena la nuova performance itinerante ed esperienziale Alberi maestri a cura di Pleiadi: un percorso sensoriale e poetico nel bosco alla scoperta gli alberi, della loro stupefacente esistenza, complessità e intelligenza. Guidato da un performer, il pubblico vivrà un’intensa esperienza sonora, drammaturgica e visiva che lo accompagnerà in viaggio attraverso la soglia in cui si incontrano l’universo umano e quello arboreo. Per l’occasione il percorso drammaturgico viene riadattato al bosco intorno ai Piani dei Resinelli, per una replica site-specific unica.
Alle ore 11.30 al Rifugio Rosalba ci sarà la performance musicale live dei Khora Quartet, eclettica e originalissima formazione che unisce la classicità degli archi alla sperimentazione di diversi generi e linguaggi musicali differenti.
A chiudere il festival sarà, alle 14.30 al Rifugio Rosalba, la presentazione del libro Eravamo immortali di Manolo (Maurizio Zanolla). In un evento davvero unico, Maurizio Zanolla, per tutti Manolo o il Mago, presenta insieme a Jacopo Merizzi, la sua autobiografia in cui ripercorre l’incanto per la montagna e la vertigine del gioco con la vita. Manolo, precursore del free climbing in Italia, ha aperto vie impossibili, di altissima difficoltà tecnica, spingendo i limiti e il concetto stesso dell’arrampicata libera. Merizzi, con le sue linee futuristiche e incredibilmente spettacolari, ha dato vita al sogno della Val di Mello, considerata la Yosemite italiana. Per la prima volta insieme i due scalatori ricordano gli inizi, i progetti impossibili, le scalate più belle e dialogano con il pubblico.
In Grigna! è a cura di Rifugio Rosalba e Campsirago Residenza, in collaborazione con Fondazione Riccardo Cassin e Rifugio Carlo Porta. Ha il patrocinio del CAI Milano. Main Sponsor sono Ciresa e Kong spa; sponsor Garmont, DF Sport Specialist, DuLac; sponsor tecnico Orizzonti verticali, Moovie. Media partner: La Provincia di Lecco, Lecco Notizie, TeleUnica, Mountbnb.
sabato 7 settembre
Le montagne parlanti
ore 10.00
Sentiero della Direttissima
di e con Marco Albino Ferrari e gli (S)legati
Inedito trekking narrativo lungo il sentiero attrezzato della “Direttissima”, tra guglie, torrioni, creste e le più spettacolari pareti calcaree della Grignetta.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Massimo 30 partecipanti. Sentiero attrezzato dal Rifugio Carlo Porta al Rifugio Rosalba. Richiesta esperienza pregressa su sentieri attrezzati.
La serenata alpina
ore 13.00
Sentiero della Direttissima
Intermezzo musicale di Giorgio Casati al violoncello e Filippo Gianinetti al violino
Le guglie della grignetta formano un vero labirinto acustico. Due amici musicisti, accomunati dalla passione per l’alpinismo e abituati a frequentare queste pareti con corde e moschettoni, si apposteranno tra le guglie della Direttissima con un violino e un violoncello, per offrire una Serenata Alpina, classica ed inconsueta.
Degustazione formaggi Ciresa
ore 18.30
Rifugio Rosalba
ore 20.00
Rifugio Rosalba
Marta Cassin presenta la nuova edizione del libro Dove la parete strapiomba di Riccardo Cassin.
Proiezione in anteprima del corto documentario Il primo amore non si scorda mai di Chiara Brambilla (Italia, 12’). Omaggio a Cassin in collaborazione con la Cineteca CAI
Riccardo Cassin: l’uomo pietra
ore 20.30
Rifugio Rosalba
Spettacolo-reading di e con Marco Albino Ferrari e gli (S)legati.
Racconti, letture, filmati e sorprese… a 110 anni dalla nascita di un figlio della Grigna, tra i più famosi alpinisti del mondo. «Ho iniziato la mia carriera come escursionista, e l’ho conclusa da escursionista. Non è mica una vergogna. Anzi, gli escursionisti sono spesso più alpinisti di tanti che arrampicano» R. Cassin.
Talita Kum
ore 22.30
Rifugio Rosalba
Riserva Canini, Campsirago Residenza
Lo spettacolo ruota attorno a due figure: quella di una creatura coperta di nero, dalle fattezze umane, che abita un luogo notturno e interiore. E quella di una donna, immersa in un sonno profondo che si direbbe infinito. In scena un’attrice sola. Si ha la sensazione di assistere ad uno spettacolo con due interpreti, in realtà tutto accade grazie ad una sola persona.
domenica 8 settembre
De rerum natura
ore 8.00
Rifugio Rosalba
di e con Alice Beatrice Carrino e Giuseppe Morello
Prima nazionale della performance site-specific che nasce dall’esperienza dei due danzatori con la montagna. Tra il dissolversi della notte e le prime luci dell’alba, due corpi danzanti ci guidano in un percorso di riflessione sul rapporto tra l’uomo e la natura. Il sentimento del sublime, in cui fascino e terrore convivono, può risolversi in un meraviglioso equilibrio grazie a un sentire empatico e primordiale.
Degustazione formaggi Ciresa
dalle ore 9.30
Piani dei Resinelli
Alberi maestri
ore 10.00
Piani dei Resinelli
Pleiadi, Campsirago Residenza
Un cammino di due ore nel bosco d’incontro gli alberi, con la loro stupefacente esistenza, complessità, intelligenza e incredibile capacità di analizzare e risolvere situazioni complesse, di agire in rete. Un viaggio, collettivo e individuale al tempo stesso, attraverso la soglia in cui si incontrano l’universo umano e quello arboreo.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Concerto di Khora Quartet
ore 11.30
Rifugio Rosalba
Luca Campioni, Andrea Aloisi violini, Simone Rossetti Bazzaro viola, Francesco Saverio Gliozzi violoncello
L’eleganza degli archi incontra il rock. Il Khora Quartet gioca a nascondino con le radici classiche del quartetto d’archi sperimentando nuovi e originalissimi linguaggi musicali.
Presentazione del libro Eravamo immortali con l’autore Maurizio Zanolla e lo scrittore Jacopo Merizzi
dalle ore 14.30
Rifugio Rosalba
Manolo e Merizzi
Per la prima volta, Manolo, mito dell’arrampicata per la sua visionarietà, che l’ha portato a spingere più in là non solo i limiti, ma il concetto stesso dell’arrampicata libera, dialoga con lo scrittore e alpinista Jacopo Merizzi. Entrambi spiriti liberi, hanno rivoluzionato e segnato la storia, Merizzi con l’apertura di vie alpinistiche incredibili, spettacolari ed estremamente tecniche, ha dato vita alla Val di Mello, Manolo con l’apertura di vie in placca verticale di altissima difficoltà tecnica.